In un filmato toccante e pieno di significato, il duo napoletano KamAak, insieme alla ballerina solista del Real Teatro San Carlo di Napoli Luisa Ieluzzi, ed al regista Dario De Simone, realizza e diffonde un video come messaggio di speranza per tutti i lavoratori dello spettacolo. Con la preziosa partecipazione dell’attore Marco D’Amore che cita Eduardo De Filippo.

The Swan “L’arte resiste, sopravvive, risorge”, nasce da un’idea di Stella Manfredi e Giulio Di Donna, con il supporto esecutivo del Museo CAM e Fondazione Morra/Museo Nitsch.

KamAak, composto da Stella Manfredi e Luigi Castiello, con un riarrangiamento in chiave elettronica di una delle opere più famose del compositore francese Camille Saint-Saëns, mette in scena, sul tetto panoramico del Museo Hermann Nitsch, “La Morte del Cigno” che vede protagonista la ballerina Luisa Ieluzzi.

The Swan “L’arte resiste, sopravvive. Risorge”Foto Simona Valente con Luisa Ieluzzi

Nella rivisitazione il cigno è un’allegoria dell’arte che attraversa uno dei periodi più bui dell’ultimo secolo, messa a dura prova da una condizione che ha reso il suo mondo – quello degli artisti e dei lavoratori dello spettacolo – il settore maggiormente colpito dalla pandemia. Il cigno, in questa rielaborazione, seppur portato allo strenuo delle forze, non morirà lanciando così un forte messaggio di speranza. L’arte, sta sì toccando il fondo ma non può spegnersi. Il compito degli artisti è unirsi coralmente in questa lotta, e quello delle istituzioni è non abbandonarla a sé stessa.

Il lavoro si conclude con l’attore Marco D’Amore il quale ha sostenuto il progetto recitando una celebre frase di Eduardo De Filippo, espressione del teatro: “Teatro significa vivere sul serio quello che gli altri nella vita recitano male

Foto di copertina: The Swan “L’arte resiste, sopravvive. Risorge”.Foto Simona Valente con KamAak