Noemi Cabras

Noemi Cabras

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Sicura di sé fin da bambina quando alla domanda “cosa vuoi fare da grande?”, rispondeva convinta, sgranando i suoi grandi occhi da cerbiatta “voglio disegnare!“.
Noemi Cabras, classe 1992, giovanissima ed eclettica artista sarda che abbiamo incontrato a Giugno a Cagliari in occasione della sfilata di beneficienza Sfila che ti passa organizzata dal Rotaract di Quartu Sant’Elena, in cui si è aggiudicata il terzo premio per la sua collezione di vestiti che uniscono classico e moderno, muove i primi passi nel mondo dell’arte sin da piccola.
Attualmente iscritta all’Accademia delle belle arti di Brera nel corso di “Progettazione artistica per l’impresa – Design”, ha frequentato il Liceo Artistico F. Fois di Cagliari e ha alle spalle una lunga convivenza artistica con il Maestro Gianni Argiolas. «Prediligo la versatilità nell’arte», spiega Noemi, «coltivando contemporaneamente pittura, scultura, illustrazione, ritrattistica e fashion design».
Diversi stili, modi di interpretare la realtà a cui l’artista si è avvicinata con estrema delicatezza e sensibilità come una farfalla, simbolo spesso presente nelle sue opere, che la identifica e che idealmente è divenuto il ponte tra le sue varie sfaccettature artistiche. Approcci diversi che nascondono profondo studio e ricerca: «La creatività va alimentata da un duro lavoro quotidiano. Non ci si improvvisa ma si lavora sodo e i risultati si raggiungono grazie all’impegno e alla dedizione verso ciò che si fa».

Noemi Cabras al lavoro

Noemi Cabras al lavoro

Il suo curriculum artistico, cominciato a soli 14 anni,  è ricco di prestigiosi lavori insieme al Maestro Argiolas, tra cui la scultura bronzea dedicata a Fra Antonino Pisano (altezza 1.70 mt, peso 300 kg, realizzata con l’antica tecnica della cera persa), esposta nel sagrato della Basilica di Nostra Signora di Bonaria a Cagliari, e il dipinto di Sant’Efisio Patrono della Brigata Sassari nella Caserma Monfenera, sempre a Cagliari (dimensioni: 2,40×2,10 mt).
Ultimamente Noemi si sta dedicando alla moda e al fashion design. Passione ereditata dalla sua famiglia (è figlia di una delle fondatrici del marchio di alta moda Sorelle Broy) che lei ha interiorizzato e rielaborato con uno stile personalissimo. Alla sfilata del Rotaract abbiamo avuto modo di ammirare tre capi di parte della collezione che presto ci auguriamo di poter vedere nelle vetrine di prestigiose boutique. Capi scomponibili, caratterizzati da facile vestibilità, adatti per diverse occasioni, dalla cerimonia alla serata spensierata con le amiche, in cui lo stile denim si mescola all’ eleganza del ricamo e ai motivi barocchi, dove la classicità viene smorzata da una ventata di modernità.
«La donna che veste le mie creazioni è una donna combattiva, libera dagli stereotipi e che non si ferma davanti alle difficoltà», conclude Noemi.
La donna che rappresenta è in fondo lei stessa se applichiamo la massima per cui l’artista, intingendo il pennello nella sua anima, dipinge la sua stessa natura nelle immagini che crea. Una donna/guerriera moderna Noemi, che porta avanti i suoi progetti e crede fermamente nei suoi sogni.

By Giulia Marini


Immagine di copertina: Dipinto di Sant’Efisio alla Caserma Monfenera di Cagliari.