Il Festival di Sanremo 2023 è un successo, lo dicono gli ascolti (la quarta serata è stata seguita da una media di 11.121.000 spettatori con il 66,5% di share, ben 6 punti più dello scorso anno e mai così alto dal 1987. Quello in cui vinsero Enrico Ruggeri, Umberto Tozzi e Gianni Morandi. Presentato da Pippo Baudo con la direzione artistica di Marco Ravera), lo dicono la vitalità dei post, dei video e dei meme sui principali social. Non è solo un successo di Amadeus, alla quarta volta sul palco più “Petaloso” d’Italia, e dei suoi compagni di avventura, ma anche e soprattutto dei cantanti – specialmente quelli giovani – che hanno profuso voce, performance e a volte provocazione alimentando un fuoco artistico fatto di inclusione, dibattito e ritmo.

Il Presidente della Repubblica; la lettera del Presidente Zelensky; l’Iran martoriato di donne e uomini oppressi; l’Inno di Mameli, la Banda dell’Aeronautica, Morandi che canta Dalla; i Depeche Mode; Gino Paoli, Ornella Vanoni; il “limone” di Rosa Chemical e Fedez; e ancora la performance di Mengoni (meritata vittoria), Giorgia (che non insegue il successo ma segue solo la sua strada. Un’artista vera), Lazza, Mr.Rain e Madame (Il Bene nel male è una delle canzoni più belle dell’edizione 2023, mentre la sua versione di “Via del Campo“, cantata con Izi, è un vero e proprio gioiello), Elodie (strepitosa interprete); Ariete (bravissima!) e i Cugini di Campagna

Eventi social e TV tradizionale hanno contraddetto chi vede in una kermesse artistica solo un intrattenimento leggero, parlando di moda, maternità (voluta e non voluta); adolescenti nelle carceri, donne maltrattate, guerra, pace e amore per tutti (con buona pace degli etichettatori seriali). Le incursioni di Fiorello, le intemperanze di Blanco e il freestyle di Fedez hanno unito generazioni molto distanti fra loro, creando un evento unico in cui viene finalmente restituito valore al mezzo televisivo.

Amadeus è il centro, il grande padre garante del dibattito e della gara, di un’inclusione meravigliosa che identifica il paese reale. Ed è proprio quest’ultimo a premiare il Direttore artistico, insieme a Gianni Morandi (aperto e giovane) e Chiara Ferragni – seguita da una folla di ammiratori e un codazzo di haters – che ha presentato sul palco eleganza e originalità (mai una volta è diversa da quello che ha costruito negli ultimi lunghi anni).