topless portrait of Olive Thomas ("Memories of Olive"), painted by Alberto Vargas in 1920 for Florenz Ziegfeld.Dal cosiddetto Papiro erotico, risalente alla XX dinastia e conservato al Museo Egizio di Torino, fino alle ben note sfumature di grigio, la letteratura erotica percorre da secoli, come una ricca vena carsica, il patrimonio librario mondiale. Corpi, odori, sensazioni, umori e performance si ammassano nei manoscritti, nei libri e nelle schermate degli e-book dando vita a una galleria umana il cui perno è la sollecitazione dei sensi attraverso la contemplazione del corpo umano.

Dalle opere del misterioso Stratone di Sardi (Con essa, a casa, incoronai gli dei,/ pregando per avere quel ragazzo), i cui epigrammi, con molta eleganza, narravano di amori omosessuali struggenti e intrisi di intimità e desiderio dell’amato (esempio successivo per la Lieblingsminne und Freundesliebe in der Weltliteratur di Elisar von Kupffer del 1899 e Iolaus di Edward Carpenter del 1908), la letteratura compie, insieme a Saffo, Filodemo di Gadara, Catullo, Properzio, Tibullo, Ovidio, Marziale e Giovenale alcuni passaggi fondamentali nell’espressione delle profondità dell’eros.

La vista dell’amato o dell’amata in mezzo alla folla o nella quotidianità, il richiamo dei sensi da un particolare, le movenze, il modo di porgersi, l’innocenza e le labbra danno vita al gioco della seduzione. Nella partita dell’eros ci sono la vittima e il carnefice, le mani legate dalla passione o dai nodi di una leggera corda, la carne liscia, i colpi di reni e l’esplosione dell’orgasmo. Questi gli elementi che caratterizzano la letteratura erotica mondiale che, sia in oriente, come nel persiano ʿUmar Khayyām, sia in occidente, come nel francese de Sade o nell’opera parafiliaca di Loepold von Sacher-Masoch, trova fedeli lettori e morbosi voyerismi e sancisce il suo successo anche in tempi moderni.

Copertina della prima edizione di Lolita di Vladmir Nabokov.Nel 1955 Vladimir Nabokov da alle stampe Lolita. Rifiutato da tutte le case editrici e poi finalmente pubblicato dalla Olympia Press, il romanzo racconta la passione sfrenata dell’attempato Humbert per la provocante e maliziosa minorenne Lolita. La ninfetta ispira nell’uomo il delirio attraverso la sua innocenza che cela segreti fremiti. L’eros di Nabokov, che affonda nella poesia, è accennato e uggioso: «Non piove da tre mesi. Gli alberi scavano sonde sottoterra, inviano radici di riserva nel suolo arido, radici che aprono come fossero rasoi ogni vena gonfia d’acqua. I grappoli si sono appassiti sulle viti. Ciò che dovrebbe essere turgido e sodo, resistente al tatto per aprirsi in bocca, è spugnoso e piagato. Quest’anno non avrò il piacere di rigirare gli acini bluastri fra indice e pollice e di impregnarmi di muschio il palmo della mano. Perfino le vespe sdegnano quelle esili gocce marroni. Perfino le vespe, quest’anno. Non è stato sempre così». Il delta di Venere di Anaïs Nin (1977) propone invece un erotismo più esplicito in cui la lezione dei grandi sensuali dell’Ottocento appare più evidente. Per la Nin l’erotismo è cosa unica con la descrizione esotica – in senso botanico – dell’organo sessuale che diventa, di volta in volta, tronco nodoso o fiore carnoso: «Il suo sesso era come un gigantesco fiore di serra, il più grande che il Barone avesse mai visto, e i peli intorno erano folti e ricciuti, neri come il carbone. E queste labbra le imbellettava come fossero una bocca, in modo elaborato, fino a farle assomigliare a camelie rosso sangue, che, aperte a forza, mostravano il bocciolo interno ancor chiuso, una gemma del fiore più pallida, con la pelle più chiara».

license CC BY-SA 2.0 - Small bored guy watching his dick, Author Arno roca' s eyes, link https://www.flickr.com/people/47940788@N04

Small bored guy watching his dick, Author Arno roca’ s eyes, License CC BY-SA 2.0

Dagli anni ’80 in poi l’erotismo diventa sfrenato, non più contemplazione, descrizione o poesia, ma movimentato sbattimento di corpi, lussuria nichilista. Nel 1989 Almundena Grandes pubblica Le età di Lulù in cui l’erotismo diventa ricerca del piacere fine a se stesso. Pur scevro dalle “volgarità” più concrete, il romanzo appare scioccante per le situazioni torbide. Nel 2000 Jeanette Winterson si distacca dalla frenesia sessuale dei primi anni ’80 e crea Scritto sul corpo, una storia in cui l’Io narrante non ha una sessualità definita. Fra uomo e donna, il/la protagonista consuma la sua passione per Louise fra ironia e ritmi spinti nelle profondità del desiderio non disgiunto dall’amore («segni delle tue mani li ho impressi su tutto il corpo. La tua carne è la mia carne. Mi hai decifrato e adesso sono un libro aperto. Il messaggio è semplice: il mio amore per te»). Nel 2003 Melissa Panariello pubblica Cento colpi di spazzola prima di andare a dormire, diventato caso letterario, a seguire Facciamo un gioco (2004), di Emmanuel Carrère, che mette in scena su carta le fantasie erotiche di un marito scrittore di cui la moglie, da oggetto inerme, diventa soggetto. Gli anni a seguire portano sugli scaffali delle librerie Diario di una ninfomane, scritto da Valérie Tasso e odiato dalle femministe, e La mandorla, di Nedjma (2005), che racconta l’erotismo di una donna araba in fuga da una società arretrata che, giunta nella grande città, scopre come le sensazioni derivanti dall’incontro dei desideri siano non solo strumento di potere e rivalsa verso il mondo maschile, che l’ha sempre sottomessa, ma anche motivo di elevazione.

L'Origine du monde, Gustave Courbet, Musée d'Orsay, ParisNel 2009 Michel Houellebecq pubblica Piattaforma, mentre nel 2011 E. L. James diventa il fenomeno letterario che tutti conosciamo con Cinquanta sfumature di grigio. Il romanzo, primo di una trilogia di romanzi che prosegue con Cinquanta sfumature di nero e Cinquanta sfumature di rosso, si sviluppa attorno alla debole storia personale dei due protagonisti Anastasia e Christian e giunge presto alla loro passione proibita fra pratiche “estreme” e abuso dei puntini di sospensione. Al centro del libro le sensazioni e il sesso secondo la donna. Il libro è già divenuto un film che promette di sbancare i botteghini (UCI Cinemas ha già aperto le prevendite) e sarà nelle sale a febbraio, interpretato da Jamie Dornan e Dakota Johnson.

Intanto in libreria compaiono due antologie singolari, che consigliamo per completezza e accuratezza. La più datata si intitola I magnifici 7 capolavori della letteratura erotica (Newton Compton Editori. Disponibile anche in e-book)), e comprende le opere piccanti, scandalose, geniali e scurrili di Diderot, Cleland, Sade, Hoffmann, Musset e Apollinaire. La seconda antologia, più recente, intitolata Sette sfumature di eros, sempre edito da Newton Compton e curata dallo scrittore, regista e attore Riccardo Reim, che comprende Il portinaio dei certosini di Gervaise de Latouche, Le 120 giornate di Sodoma di de Sade, il romanzo anonimo intitolato Memorie di una cantante tedesca e il famosissimo Venere in pelliccia, di Leopold von Sacher-Masoch, che ha ispirato recentemente il regista Roman Polanski e, ancora prima, Franz Kafka che lo cita nell’incipit del suo romanzo La metamorfosi. Infine, a completare l’antologia, direttamente dalla rivista più famigerata e clandestina del periodo vittoriano, The Pearl, i romanzi a puntate Sub Umbra e La rose d’amour, e, dal Pantheon letterario, il Teleny, misteriosa e scandalosa opera anonima.

By Matteo Tuveri


In copertina: Thomas Rowlandson, The concert