Curasi con i libri di E. Berthoud e S. Elderkin

Curasi con i libri di E. Berthoud e S. Elderkin

“Le parole sono la nostra massima e inesauribile fonte di magia, in grado sia di infliggere dolore che di alleviarlo”, diceva il Professor Albus Silente al talentuoso mago Harry Potter, massima perfetta che riassume lo spirito che anima Curarsi coi libri. Rimedi letterari per ogni malanno di Ella Berthoud e Susan Elderkin pubblicato dalla casa editrice Sellerio. Ex colleghe all’Università di Cambridge nel corso di Letteratura Inglese, nel 2008 hanno ideato un servizio di biblioterapia con la School of Life di Londra, in cui prescrivono libri a “pazienti” di tutto il mondo. Il loro è un vero e proprio manuale dall’apparente impostazione medico-diagnostica che al posto della chimica farmaceutica per la cura delle malattie più disparate, offre l’alchimia delle parole presenti in una serie infinita di romanzi e racconti della letteratura mondiale.

Dal complesso di Napoleone curabile con le letture di Il tamburo di latta di Gunter Grass e di Lo Hobbit di J.R.R.Tolkien, in cui i due eroi rendono giustizia a qualunque problema si possa avere in merito ad una non eccelsa statura, ai malanni dell’anima dove la malinconia si tiene a bada con il tenero umorismo di Le bestiali beatitudini di Balthazar B. di J.P. Donleavy e le ansie generate dall’imperante disoccupazione si esorcizzano con la lettura di L’uccello che girava le viti del mondo di Haruki Murakami.

Le due autrici offrono soluzioni anche per i disturbi della lettura come l’incapacità a di concentrarsi e la paura della fantascienza e stilano una breve classifica di dieci brevi romanzi adatti per chi affronta il difficoltoso percorso della di chemioterapia: “quando vi sentite deboli, quando il vostro cervello si rifiuta di lavorare, quando non avete la forza di stare in compagnia, avete bisogno di un bel romanzo breve”.

Un vero e proprio pronto soccorso romanzesco che avvicina le due autrici ad un’altra dottoressa dell’anima, Deborah Alma, anch’essa inglese, che  con il suo pronto Soccorso Poetico percorre in lungo e in largo la Gran Bretagna a bordo di una sgangherata autolettiga degli anni Settanta (acquistata per poche sterline su Ebay) e prescrive miracolose pillole di poesia per la cura dell’anima e dei cuori afflitti.

Importante vademecum che non deve mancare nella vostra biblioteca personale!

By Giulia Marini