Non solo grande produzione, grande marketing e grosse esportazioni: il mercato dell’artigianato e dell’hand-made è fatto soprattutto di mani che intrecciano, cuciono, incidono, tagliano e assemblano oggetti e accessori a tiratura limitata, destinati a raggiungere persone che quegli oggetti li hanno studiati, amati o persino pensati insieme ai loro creatori. Ogni numero d MockUp Magazine ospita uno di loro, i creativi artigiani capaci di dare colore alle giornate e alle vite (loro e dei loro clienti). Nel nuovo numero estivo abbiamo intervistato ArighePois, alias Alice Anfuso.

Uno degli arcobaleni di ArighePois, di Alice Anfuso

Puoi raccontarci come hai iniziato la tua attività? Che storia personale, formativa o professionale ti ha condotto a occuparti della realizzazione e del lavoro di fili, arcobaleni e molto altro? Ci puoi raccontare la tua storia?

Penso di essere nata creativa e fin da piccola la fantasia mi ha assistita sviluppandosi negli anni fino a portarmi a frequentare l’accademia di Brera, dove mi sono laureata in valorizzazione dei beni culturali da un punto di vista espositivo. Con la mia laurea in mano mi sono scontrata con il mondo esterno e con la ricerca di un lavoro nel settore (mai arrivato). Ho iniziato a lavorare in diversi negozi cercando di mettere in pratica la mia creatività, anche in quel caso da un punto di vista espositivo (vetrine e allestimenti). Mi sono buttata lo scorso ottobre nel mondo delle partite iva proprio come vetrinista e (ora si chiama così) props stilyst, ovvero cercando di disporre gli oggetti al meglio per essere fotografati per i social. Paradossalmente le realtà piccole e i piccoli negozi sono quelli che davvero lasciano spazio ai creativi. La mia passione per il fatto a mano mi caratterizza: realizzo kit per feste e da più di un anno arcobaleni. Li ho visti per caso su Pinterest e ho cominciato a farli a modo mio, sperimentando grandezze e abbinamenti!

Uno degli arcobaleni/orecchini di ArighePois, di Alice Anfuso

Gli arcobaleni: ciondoli, spille, borse e shopper. Dietro all’arcobaleno si nascondono leggende, speranze e simbolismi. Raccontaci i tuoi!

Per me è stata una rinascita: dopo aver avuto un periodo molto duro non facevo quasi più nulla. Un giorno ho cominciato, ed è come se avessi ritrovato la mia voglia di fare! Ecco perché gli arcobaleni per me hanno un significato. Il mio primo arcobaleno l’ho conservato, è lì per ricordarmi da dove è perché ho cominciato. Ecco perchè me la prendo un po’ quando vedo chi inizia sui social solo per cavalcare un’onda di visibilità. La passione è ben altro.

Dove possiamo trovare le tue creazioni e dove vorresti poterle vedere nel futuro? Quali sono i tuoi progetti?

Possono contattarmi sui social e ho uno spazio su Etsy. Preferisco i social perché tutti vogliono scegliere i loro colori e creare qualcosa che sia personale. Con il concetto dell’arcobaleno ho iniziato a sperimentare: non solo per le pareti, ma anche piccoli gioielli e ho in mente già dei progetti invernali. Seguitemi!