il Museo del Bijou di Casalmaggiore (Cremona) ospita dal 28 ottobre 2023 al 17 marzo 2024 la mostra Milleuna Fibbia, dal Settecento alla Dolce Vita. La mostra, a cura di Bianca Cappello e Samuele Magri, espone al pubblico una pregiata selezione di fibbie artistiche percorrendone la storia attraverso una collezione tra le più importanti al mondo, quella di Enrico e Paola Pennasilico, cui si aggiungono i pezzi già facenti parte del patrimonio museale. L’evento è realizzato dal Comune di Casalmaggiore (official partner èpiù Padania Alimenti): un intrigante tour fra moda e società dal Diciottesimo secolo alla metà del Novecento. Periodi dai quali emergono modelli di fibbie da scarpa, da cintura, da pantalone, da mantello e da cappello, veri e propri indicatori di status sociale, espressione di innovazione estetica e tecnologica (a parte della scelta del materiale, non sempre prezioso).

La mostra espone pezzi straordinari, selezionati dalla prestigiosa Collezione Pennasilico che annovera migliaia di esemplari e che – grazie all’appassionata ricerca dei suoi creatori – vanta fibbie di grande valore insieme a piccole curiosità e pezzi di assoluta originalità: dalle fibbie Rococò da scarpa del Settecento in antimonio e strass, alle grandi e geometriche fibbie in bachelite dell’epoca Decò, passando da capolavori di arte orafa alle sinuose fibbie dalle forme naturalistiche dell’Art Nouveau.

L’allestimento è arricchito dalle gigantografie delle fibbie realizzate con gli scatti del fotografo Umberto Barone, presenti nel libro Buckle Up! Due secoli di fibbie (Silvia Edizioni, 2006).

Milleuna Fibbia, dal Settecento alla Dolce Vita, Fibbia da cintura, argento e cabochon in vetro, Kirchgaessner & Kraft, Pforzheim, Germania, 1900, collezione Pennasilico, foto Michele Zanin
Milleuna Fibbia, dal Settecento alla Dolce Vita, Fibbia da cintura, argento e cabochon in vetro, Kirchgaessner & Kraft, Pforzheim, Germania, 1900, collezione Pennasilico, foto Michele Zanin

La curatrice Bianca Cappello, storica del gioiello e critica, docente, coordinatore e curatore di conferenze e seminari sulla Storia del gioiello, spiega che “le fibbie sono veri e propri gioielli funzionali, per secoli prodotti e proposti in pendant sia con i bottoni che con le collane, con i bracciali, gli orecchini e le spille. Venivano scelte in base all’outfit e all’occasione, al tessuto e al modello dell’abito ma anche al messaggio che si intendeva comunicare. Le più prestigiose gioiellerie, così come i grandi bigiottieri, hanno prodotto pezzi di grande creatività con i più svariati materiali, sia preziosi che poveri, fibbie che ancora oggi ci parlano dell’estro e della tecnologia del momento”. Lo storico della moda Samuele Magri chiosa evidenziando come la fibbia abbia “sempre avuto un ruolo centrale nella storia della moda grazie alla sua capacità di adeguarsi alle necessità, ai trend e al gusto dell’uomo e della donna in ogni periodo storico”.

L’evento è “un’occasione unica – ha detto Letizia Frigerio, conservatore del Museo del Bijou di Casalmaggiore – per ammirare pezzi di altissimo valore ma anche per valorizzare le fibbie originali, splendide e curiose del nostro patrimonio museale”. La collezione del Museo ospita oltre ventimila pezzi fra gioielli in materiale non prezioso e ornamenti, ma anche macchinari e foto d’archivio, che testimoniano la storia della moda e della tecnologia dalla fine dell’Ottocento alle soglie del nuovo Millennio.

I curatori della mostra sono autori del bel catalogo Skira (2019) intitolato Storia della fibbia tra Moda e Gioiello (1700-1950).

Foto di copertina: Milleuna Fibbia, dal Settecento alla Dolce Vita, Fibbia in ottone dorato e smalto – Germania collezione Pennasilico, foto Michele Zanin