La fotografia è lo specchio dell’anima e le immagini parlano attraverso metafore e simboli che catturano la nostra attenzione e suscitano le più disparate sensazioni. Noi di MockUp abbiamo partecipato sabato 25 Giugno all’ inaugurazione di “ Gli specchi dell’anima ”, mostra fotografica degli allievi del centro di formazione fotografica “La bottega della luce”, fucina di talenti diretta dal fotografo professionista Alessandro Galimberti. La mostra è visitabile presso l’ExArt di Piazza Dettori a Cagliari fino al 2 Luglio.

Locandina inaugurazione "Gli specchi dell'anima"

Locandina inaugurazione “Gli specchi dell’anima”

Riuniti in più sale del suggestivo ExArt, i lavori finali degli allievi che alla Bottega hanno frequentato i corsi di tre livelli: base, intermedio e avanzato. Immagini impresse sulla carta che raccontano vita, sogni, inquietudini e paure attraverso il colore, il banco e nero e ricercati effetti ottici. Un grande racconto di immagini reso possibile dagli insegnamenti di Alessandro Galimberti che nei suoi corsi aiuta gli alunni ad esprimersi al meglio. Fotografo professionista, comincia gli studi come autodidatta e in seguito frequenta  la prestigiosa London School of Photography . Si occupa di fotografia pubblicitaria e di ritrattistica e molti suoi lavori sono stati pubblicati sul sito di Vogue Italia.

In una lettera pubblicata su facebook e indirizzata ai suoi allievi, Galimberti scrive: “Il mio lavoro è vedervi come unici e speciali, capaci di raccontare , capaci di emozionare capaci di creare qualcosa di bello. Il mio lavoro non è solo quello di insegnarvi qualche aspetto tecnico della fotografia il mio lavoro è quello di farvi vedere oltre una semplice immagine in un pc e oltre un pezzo di carta, farvi vedere oltre una sedia e oltre un tramonto. Vivere la fotografia per vivere veramente, per vivere con passione. La passione che vi auguro di avere sempre, una passione incondizionata per ciò che amate, una passione incondizionata per la vita, nel bene e nel male. Solo con questa passione tutto si supera”. Dopo aver visitato interamente la mostra ed esserci soffermati a vedere “oltre” possiamo dire che Galimberti ha svolto perfettamente il suo lavoro ed è riuscito, non solo a far trovare la luce giusta per rendere senza tempo quelle immagini, ma a far brillare la luce del talento dei suoi allievi.

By Giulia Marini