Foto di Circolo Ippico Team Zaccheddu

Foto di Circolo Ippico Team Zaccheddu

Il Circolo Ippico Team Zaccheddu (clicca qui), centro affiliato F.I.S.E., nella strada vicinale San Gaetano 5 a Quartu Sant’ Elena (Cagliari), ci accoglie in una giornata luminosa in cui una leggera brezza non rende fastidioso il riflesso del sole sul maneggio. Fabrizio Zaccheddu, istruttore di terzo livello F.I.S.E e cavaliere di secondo grado e Maria Luisa Farris, OTEB E OTAL (animatore pony), amazzone col primo grado che svolge lezioni per principianti sino ad attività agonistica di livello, ci accolgono sorridenti per raccontarci un p’ di vita da scuderia.

Signor Zaccheddu, nel suo circolo, che prevede anche la pensione (i box e i paddock sono ampi e ben curati), vi occupate di salto ostacoli, dressage e completo, doma, addestramento dolce dei puledri e rieducazione degli esemplari problematici. So che da voi quasi tutti i cavalli sono privi di ferri perché adottate la tecnica del barefoot, che, nel rispetto della salute dell’esemplare, non prevede l’applicazione del ferro ma il pareggiamento dello zoccolo da mani esperte. Ci può raccontare la tipica giornata insieme ai cavalli?

Certamente. Per chi ha una scuderia e tanti cavalli da accudire la sveglia suona alle 6:30. I cavalli sgranocchiano il loro fieno nel silenzio della campagna e il ritmo regolare e costante sembra quasi un mantra. Una volta terminato il pasto sono pronti per essere toelettati e per andare in paddock.

Maria Laura, ci ricorda i passaggi per una buona toelettatura?

Usiamo la striglia, la brusca, il bruscone, il nettapiedi, una spazzola per i capelli e una spugna per occhi e naso. Essendo quasi tutti scalzi per il motivo che lei ha detto prima, gli esemplari hanno la possibilità di stare riuniti in un grande branco. Hanno così la possibilità di giocare, socializzare e distendersi.

Foto di Circolo Ippico Team Zaccheddu

Foto di Circolo Ippico Team Zaccheddu

Quindi, e lo chiediamo al titolare, come procede la giornata?

La mattinata e i pomeriggi si alternano tra paddock e lavoro. I cavalli sono montati in vista degli impegni agonistici, affinché siano pronti ad affrontare le gare nella miglior condizione psicofisica. Se il tempo lo permette, dopo il lavoro vien fatta loro una doccia refrigerante. All’ora di pranzo tornano nei loro box per mangiare il mangime, principalmente composto da cereali fioccati, e riposare. Verso le 15:00 viene somministrata loro ancora una razione di fieno. Dopo aver mangiato sono liberi di uscire ancora nei loro paddock (dopo le 17:00 nei periodi più caldi).

L’attività della scuola di equitazione quando si svolge?

In tarda mattinata – specifica Maria Laura Farris – e nel pomeriggio si svolgono le lezioni per gli allievi del centro che, guidati dagli istruttori, imparano sin dalle prime lezioni ad avere attenzione e rispetto per questi giganti buoni, come io amo definirli. Le prime lezioni prevedono un avvicinamento gentile, con le coccole, la pulizia e il posizionamento della sella, gesto delicato e ricco di significato che potremmo paragonare all’inizio di una profonda amicizia. Una volta in sella, ginnastica, tecnica, impegno e buone maniere fanno il resto!

Fabrizio,  ho visto anche alcuni pony…

A proposito di “giganti buoni”, nella scuderia si trovano anche piccoli pony deliziosi pronti a rallegrare le giornate dei più piccoli, L’attività equestre si può iniziare sin dai 4 anni e, con le loro dimensioni ridotte, ma con il cuore grande, sapranno insegnare ed inondare d’affetto i bambini. Provare per credere!

Foto di Circolo Ippico Team Zaccheddu

Foto di Circolo Ippico Team Zaccheddu

Il cavallo spesso fa rima con disabilità, ce ne parla?

Qualche volta vengono programmati degli incontri con un’associazione di volontari che si chiama Mondi Paralleli, grazie anche alla sensibilità della Presidente dell’associazione Marisa Melis. È lì che i cavalli donano ancora di più infondendo calma, allegria e riuscendo a smuovere sentimenti e corpi irrigiditi dalla disabilità, aggiungendo un grande valore al nostro lavoro.

Poi però la giornata avrà anche un termine…

A fine serata i cavalli sono scrupolosamente controllati, sistemati per la notte, fasciati o medicati e mangiano ancora una volta cenando con una razione di mangime. Generalmente alle 20:30 le luci della scuderia si spengono. Si sente solo il battere delle labbra dei cavalli che cercano ancora qualche filo di fieno.

L’ora è volata e noi ci lanciamo al galoppo. Vi aspettiamo!

By Matteo Tuveri