Il 22 gennaio alla libreriacaffè La Cité, a Firenze, la casa editrice Il Sextante ha presentato la nuova collana Viento Sur dedicata agli scrittori argentini emergenti con alcune letture del traduttore e ispanista Luca De Feo.

Nella bellissima cornice di uno dei locali più affascinanti del borgo di San Frediano, vera e propria alternativa alle librerie supermarket, abbiamo incontrato Mariapia Ciaghi, anima della casa editrice Il Sextante.

Casa Editrice Il Sextante.

Casa Editrice Il Sextante.

Ci può parlare della filosofia alla base della collana Viento Sur?
Abbiamo voluto ampliare il nostro spazio spostando il Sextante verso Sud, verso la nuova generazione di scrittori argentini, per ampliare l’offerta culturale. Sono convinta che il mondo globale, per quanto offra indubbi vantaggi, stia producendo un’offerta letteraria che anteponga le regole del profitto a quelle del valore letterario in senso stretto. Ovvio che non si possa derogare troppo al guadagno, ma è altrettanto ovvio che un editore non debba dimenticare il suo ruolo etico, ovvero quello di promuovere la buona letteratura. Quella in grado di narrare la contemporaneità, di promuovere nuove forme di espressione e di educare anche il pubblico a riconoscere i veri talenti.

La letteratura e il marketing sfrenato: come Il Sextante si inserisce in questo binomio che molto spesso penalizza la letteratura?
Il Sextante spessa questo binomio promuovendo una letteratura disgiunta dal marketing del consumo che riesca a rinnovare nel lettore la riflessione, la voglia di informarsi o semplicemente di sognare. Come ha ribadito Zygmunt Bauman, “Hay que olvidar de una vez que la felicidad esté relacionada con la adquisición de bienes” (dobbiamo dimenticarci la felicità di un tempo, strettamente connessa all’acquisizione di beni). L’editoria fino ad ora ha sposato questa causa: tanto e subito. Per noi è importante sottolineare che in letteratura spesso è meglio poco e di qualità.

La Cameriera e Soia ai bordi della strada, collana Viento Sur, Casa editrice Il Sextante, copertine di Ana Maria Erra de Guevara.

La Cameriera e Soia ai bordi della strada, collana Viento Sur, Casa editrice Il Sextante, copertine di Ana Maria Erra de Guevara.

Con quali opere inaugurate la collana Viento Sur?
Viento Sur è dedicata ai giovani scrittori argentini. La inauguriamo con La cameriera di Sergio Gaiteri, autore cordobano dall’estetica ben definita la cui novità, che può sorprendere il lettore, è la storia, il modo in cui è risolto il clima di costante imminenza che l’autore riesce a sostenere con grande maestria. C’è sempre qualcosa che sta per accadere.

In un’intervista l’autore afferma che la letteratura dovrebbe soffermarsi sui dettagli, sulle sottigliezze, che nell’impatto con l’osservazione non si percepiscono, ma non dovrebbe aggiungere altri segni.

L’altro scrittore è Adrián Savino, con il suo Soia ai bordi della strada. Il romanzo, che si avvale della prefazione di Matteo Tuveri, un giovane autore italiano che è anche Direttore Creativo del vostro sito, racconta una storia in cui la trama si sfalda riscoprendo nella casualità dei fatti un filo narrativo che si affida all’antica vocazione dell’uomo per la narrazione di storie. Uno stile indimenticabile per aggettivazione e colori.

In entrambi gli autori ricorre il tema degli affetti come luogo in cui sperimentare la bellezza e la difficoltà della vita.

Chi ha illustrato le copertine dei volumi?
L’artista cubana Ana Maria Erra de Guevara, pittrice, illustratrice, ceramista e poeta di grande eleganza e sensibilità.

By G.R.


Immagine di copertina: Libreria, Autore OrbiliusMagister, public domain.