Nina Soldano, All rights reserved www.ninasoldano.com

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[fbshare type=”button”] La vediamo tutti i giorni su Rai Tre in Un posto al sole nei panni della dark lady dal cuore tenero (ma non troppo) Marina Giordano e l’abbiamo vista ad Indietro tutta di Renzo Arbore, dove impersonava Miss Sud. Nina Soldano, dal 1987 in poi, occhi neri, capelli corvini e fisico mozzafiato, è diventata, per gli spettatori televisivi e cinematografici, una figura parentale. La voce dai bassi accentuati è leggermente sensuale, il caschetto di capelli, che lascia scoperto il collo, ben si adatta alle movenze fortemente femminili. Tutto in Nina parla di sole e serenità. La keyword è armonia, una gioia per gli occhi e per il cuore. L’abbiamo incontrata e non ci ha deluso, perché a tutto ciò che leggete sopra, ora possiamo aggiungere anche la parola gentilezza.

Da Indietro tutta a Un posto al sole, dal Premio Saint Vincent Fiction (2005) al Premio Donna New York (2013) come attrice italiana più popolare all’estero. Cosa è cambiato nel lavoro di attrice televisiva e cinematografica dai suoi inizi a oggi? Cosa vede che non va (volgarità, raccomandazioni, poca professionalità etc … ) e cosa invece è cambiato in modo positivo?

Dopo 30 anni di carriera passando dai miei inizi Arboriani, a fiction, cinema e programmi televisivi, arrivando a ricevere svariati premi di riconoscimento, non è cambiato niente in quanto sono rimasta autentica e vera, senza cambiamenti caratteriali dettati dalla popolarità che negli anni si è rafforzata sempre di più. Nulla è cambiato però anche sulle varie raccomandazioni che spesso pervadono questo “mondo bizzarro” chiamato spettacolo. La bella televisione non c’è più. I varietà mancano, lo show del sabato sera alla Pippo Baudo manca. Arbore manca. Oggi siamo invasi dai reality e programmi di cucina come se domani dovessimo diventare tutti cuochi oppure costretti a mettere in pubblico il nostro privato senza filtri, per essere protagonisti almeno per un giorno. Trovo che tutto ciò sia veramente drammatico. Viviamo in un paese privo di idee, contenuti e progetti

Nina Soldano, All rights reserved www.napolipride.org

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A proposito di idee e principi, lei è Testimonial del Pride Napoli, che ha avuto luogo l’11 luglio, con le parole “lascia le cose che non vuoi / è così poco il tempo per amare” (mutuate dalla sigla di Un posto al sole). È senza dubbio un’icona gay per eccellenza. Cosa ci dice dei Diritti Civili in Italia per le persone omosessuali?

Ho accolto molto volentieri la proposta di essere Testimonial ufficiale del Pride a Napoli. Sono sempre stata molto sensibile a tutto ciò che riguarda i diritti gay e non solo. Credo soprattutto che non si possa impedire o negare l’amore. Di qualunque colore, età o sesso sia…Viva L’AMORE!

Un posto al sole ricopre senza dubbio un ruolo importante nella sua carriera e nella sua vita. Com’è lavorarci e come sono i colleghi? Soprattutto, com’è Napoli?

Gli anni sono volati, parliamo di 12 anni di militanza partenopea ed è come se fosse sempre il primo giorno. Amo il mio mestiere di attrice e devo dire che il personaggio che interpreto e animo quotidianamente, Marina Giordano, mi riempie di emozioni. E’ un personaggio sempre in evoluzione, ricco di mille sfaccettature e per un’attrice come me è un vero spasso in quanto per renderlo più veritiero possibile senza cadere nella macchietta (il che è pericolosamente facile) ci devo lavorare molto. Questa non è una fatica ma un vero e proprio divertimento anche perché con i colleghi ho un ottimo rapporto.

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Napoli, bè… Napul’è mille culure, cito un grandissimo artista partenopeo, detto il Maestro, scomparso quest’anno, che è Pino Daniele, che descriveva la sua Napoli così. Napoli è una città meravigliosa, la amo con tutte le sue contraddizioni.

Sul suo sito web leggo la bella frase di Pedro Salinas che dice “Io certo so dove sono, la mia città, la strada, il nome con cui tutti mi chiamano“. Bella, elegante, indenne dagli anni, dalle mode e dalla volgarità spesso imperante, chi è la vera Antonina Soldano, quale la sua città, le sue strade e il suo cuore? Proviamo a riassumerla, magari con l’ultimo libro letto e un gesto quotidiano che la descrive più di tutto?

Antonina Soldano in arte Nina Soldano: la mia Città? Roma. La mia strada? l’infinito. Il mio cuore? Felicemente incastonato da anni con Teo, il mio compagno.

Grazie Nina

Grazie ai lettori di mockupmagazine.it per la loro attenzione!

By Matteo Tuveri


Immagine di copertina: Nina Soldano, All rights reserved www.ninasoldano.com